Rialzo o ribasso dei prezzi?
Il mercato dell'acciaio è influenzato da vari fattori tra cui la domanda globale, i costi delle materie prime (come il minerale di ferro e il carbone da coke), e le politiche commerciali.
La domanda potrebbe aumentare, tuttavia, l'incertezza economica e le fluttuazioni dei costi energetici potrebbero limitare i rialzi.
Il prezzo del minerale di ferro è fortemente legato alla domanda cinese e alle politiche ambientali. Attualmente, il prezzo si aggira intorno a 115.20 USD per tonnellata. La Cina continua a essere il principale consumatore, ma potrebbe ridurre la produzione di acciaio per ragioni ambientali, influenzando negativamente la domanda di minerale di ferro. D'altra parte, le iniziative globali per ridurre le emissioni di carbonio potrebbero spingere i produttori di acciaio verso tecnologie meno intensive in ferro.
Il Dow Jones Commodity Index rappresenta un paniere diversificato di materie prime. Attualmente è a 543.65 USD. L'andamento delle materie prime è legato alla crescita economica globale, all'inflazione e alle politiche monetarie. Con la ripresa economica in corso, ovvero con la continuazione della crescita, è probabile che i prezzi delle materie prime rimangano relativamente alti, ma potrebbero essere soggetti a volatilità a causa delle tensioni geopolitiche e delle politiche ambientali.
Il prezzo attuale per i futures sul carbone da coke è di 219.55 USD per tonnellata. Il carbone da coke è necessario per la produzione dell'acciaio, e il suo prezzo è influenzato dalla domanda dell'industria siderurgica e dalle politiche ambientali. La transizione verso energie più pulite potrebbe ridurre la domanda a lungo termine, ma nel breve termine, la domanda rimane stabile oin leggero aumento.
Tutti i prezzi dei futures legati al mondo siderurgico ad eccezione del rame che si trova ad una forte resistenza, si trovano attualmente su un supporto molto potente. Molto probabile un rimbalzo e un temporaneo aumento dei prezzi nel breve termine. Tuttavia, è possibile che questi incrementi non siano sostenibili a lungo, e ci sarà senz'altro un rientro nel giro di brevissimo tempo.
Nel contesto globale della siderurgia, il 2023 è stato caratterizzato da significative fluttuazioni nei prezzi delle materie prime, una tendenza che ha inevitabilmente influenzato l'intero settore.
Il 2024 sarà l’anno della quiete per il mondo siderurgico. Dopo un 2023 segnato da una persistente discesa dei prezzi del minerale di ferro e una leggera controtendenza del coke, ci si aspetta una stabilizzazione che probabilmente segnerà un nuovo reset dei prezzi per un periodo medio lungo. I coils internazionali e i prodotti piani nazionali potrebbero mantenersi su livelli di prezzo relativamente bassi, ma stabili, grazie alla timida domanda globale e alla gestione delle scorte accumulate.
Il settore dell'acciaio a forno elettrico ha visto un significativo storno dei prezzi dei rottami ferrosi nazionali nel 2023, che ha portato a uno stallo nei prezzi dei prodotti lunghi. Tuttavia, il 2024 potrebbe vedere un’inversione di tendenza, con un recupero graduale dei prezzi dei rottami ferrosi, trainato da una domanda ancora presente nel settore delle costruzioni e delle infrastrutture. In particolare, il tondo potrebbe continuare il suo solitario recupero, mentre i prezzi di vergella, laminati mercantili e travi potrebbero stabilizzarsi o aumentare leggermente.
Nel settore energetico, dopo i rialzi significativi del 2023, le quotazioni del gas e dell’energia elettrica si stabilizzeranno sui massimi annuali. Tuttavia, le previsioni indicano che eventuali nuove crisi geopolitiche potrebbero innescare ulteriori rialzi. L'industria siderurgica dovrà quindi affrontare costi energetici elevati, che potrebbero influenzare i prezzi finali dei prodotti siderurgici. Questo potrebbe essere l’unico vero fattore in grado di influenzare in aumento il prezzo dei prodotti siderurgici.
Il rame fissa nuovi record storici, spinto dalla crescente domanda nel settore delle energie rinnovabili e della mobilità elettrica. Analogamente, stagno, nickel e manganese continueranno a beneficiare dell’espansione della microelettronica e della mobilità elettrica. Sul fronte dei metalli preziosi, l’oro potrebbe mantenersi su livelli elevati, mentre l’argento potrebbe continuare a salire, sostenuto dalla domanda nel settore del fotovoltaico.
Concludendo, il prezzo potrebbe godere di un temporaneo sollievo con l'arrivo del caldo, ma presto si scioglierà sotto il sole e oscillerà in un range che nel medio periodo tenderà a scendere.